Le notizie arrivate in questi giorni da Cipro, con il salvataggio imposto dall'europa con un pesantissimo dazio da pagare per i correntisti delle banche cipriote, impongono senza ombra di dubbio una riflessione approfondita.
Lo abbiamo detto e ridetto anche nei giorni scorsi in diversi articoli: gli unici beneficiari di questa scellerata politica, che va avanti da diversi anni ormai, da parte delle banche centrali, sono gli stati- con i loro debiti sovrani- e le banche - con i loro bilanci disastrati, pieni di titoli tossici e titoli di stato di paesi a rischio.
La storia, come sapete tutti, parte da lontano, ossia da quel 2008, che sembra ormai lontanissimo, in cui fu lasciata fallire Lehman Brothers - ricordate, anche li ci veniva raccontato che non sarebbe mai accaduto che avrebbero lasciato fallire una banca "too big to fail"???
L'intervento delle banche centrali, obbligato in quel caso - dato il rischio di avvitamento dovuto al fatto che a causa di quell'evento di fatto buona parte delle banche commerciali erano di fatto insolventi-, mise un argine alla situazione di emergenza che si era venuta a creare, evitando cosi il collasso del sistema.
Nessuno può mettere in discussione quella scelta, poichè era assolutamente dovuta in un contesto in cui la situazione poteva veramente andare fuori controllo.
Il problema però è nato successivamente: invece di ridisegnare le regole di un sistema fuori dalla realtà, pieno di eccessi e di sregolatezze e che, di fatto, era stato l'artefice di buona parte dei disastri avvenuti (vedi mutui subprime), spazzandone via l'intero management responsabile - cosa che sarebbe stata normale, visto che i salvataggi erano avvenuti con denaro dei contribuenti - le istituzioni, i governi e le banche centrali, senza cambiare un bel nulla e anzi nominando ad esempio in america per la seconda volta a segretario del tesoro un uomo Golman Sachs- bel segnale vero???-, hanno continuato un azione di fortissimo interventismo, con l'obiettivo di risanare il sistema, iniziando prima di tutto a sostenere i prezzi dei titoli di stato, soprattutto dei paesi praticamente decotti, di cui le banche erano strapiene.
Questa azione di forte interventismo è proseguita e continua ad essere ben evidente in ogni parte del globo - anche in Italia, come dimostra benissimo il caso MPS -, ed è stata basata essenzialmente da:
acquisti di titoli tossici e illiquidi; elargizione di prestiti a lungo termine a condizioni agevolate;
remunerazione della liquidità, in gran parte ridepositata presso le banche centrali - e questo permetteteci è davvero il gran paradosso, sia chiaro ben voluto e studiato ad hoc, in modo da essere sicuri che non arrivasse un centesimo all'economia reale, già peraltro in difficili condizioni a causa della crisi, per la paura che questo potesse innescare dinamiche inflattive; obbligando le banche ad effettuare un deciso rafforzamento patrimoniale e a mantenere sempre alte le loro riserve; imponendo ovunque dei forti limiti alla circolazione del contante.
Tutto bello apparentemente , vero???
Ci sarebbe quasi da battergli le mani!!!!
C'è però un problema, grandissimo anche: tutto questo è stato fatto ovviamente a spese dell'economia reale, e quindi lo abbiamo pagato, lo paghiamo e hanno intenzione sempre più, come dimostra il caso di Cipro, di farlo pagare a noi.
E il motivo è davvero facile facile, anche se nessuno ce lo dice: perchè solo in questo modo, ossia con il sistema che si fa carico, ad ogni costo e in ogni modo, interamente, di tutto quanto è necessario per il salvataggio delle banche, si può evitare l'innescarsi di una esplosione dell'inflazione - che fisiologicamente dovrebbe essere innescata a causa di tali politiche monetarie - che diventerebbe difficilmente controllabile da parte delle banche centrali.
Che poi, dicevamo prima, i beneficiari sono gli stati e le banche. Ma perchè gli stati si sono trovati con i bilanci disastrati??? Semplicemente perchè nella fase iniziale sono stati proprio gli stati a sostenere il risanamento delle banche.
Riuscite a capire quanto di contorto e aberrante c'è in tutto questo??? Soprattutto poi se si pensa che questi signori manager che sono responsabili dei disastri, quando gli è andata male sono andati via con buonuscite multimilionarie - vedi Profumo in Italia, ma se si guarda all'america ti viene il voltastomaco - oppure sono stati promossi a presidenti dell'associazione bancaria del paese!!!!!!
Il colmo è poi che nei paesi periferici come il nostro, le cui economie sono ridotte peggio delle altre, tutto questo ha generato, per ovvie ragioni, enormi sofferenze nei bilanci.
Siamo davanti davvero al gatto che si morde la coda!!!
Se non fosse che stiamo assistendo ad un impoverimento impressionante di fette sempre più grandi di popolazione, ci sarebbe quasi da ridere!!!!
C'è infine un altro effetto chiaramente distorsivo di tutta questa azione: lo abbiamo detto anche in un precedente report, tutti gli assets finanziari si sono artificialmente gonfiati, soprattutto a causa della manipolazione dei tassi di interesse - azzerati praticamente a livello planetario- operata dalle banche centrali nella loro azione, con squilibri che stanno diventando sempre più evidenti e che fanno sempre più fatica ad riaggiustarsi.
Non c'è da meravigliarsi quindi se continueremo a vedere sempre più tensioni sociali, causate ovunque da un procrastinarsi della crisi, endemica e strutturale oramai, dell'economia reale, aggravata in particolar modo nelle economie periferiche.
Le banche centrali non hanno altra via di uscita che continuare, in maniera sempre più aggressiva e coordinata, nelle loro azioni di pompaggio di liquidità nel sistema.
Altro che exit strategy!!! Non esiste, semplicemente perchè non è praticabile, in quanto crollerebbe immediatamente tutto il castello di carte su cui si regge ogni cosa.
Ed è per questo che i mercati sono sempre tranquilli, qualsiasi cosa accade nel mondo.
Vi ricordate cosa abbiamo detto alcuni giorni fa????
Si, cari lettori di Diario di un trader, dobbiamo abituarci a vivere nel mondo delle mille bolle...finanziarie, ancora per un bel pò!!!
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