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venerdì 8 febbraio 2013

UPDATE FTSE MIB: GUARDANDO IL WEEKLY SI PUO' ANCORA ESSERE OTTIMISTI,SUL DAILY QUALCHE DUBBIO ANCORA LO ABBIAMO.16400 PERO' HA RETTO ANCORA.


Visto che siamo in chiusura di settimana pubblichiamo i grafici daily e weekly del nostro indice.





Abbiamo in questo fine settimana due certezze:
1)area 16400 ha retto agli assalti dei venditori per il quarto giorno di fila,mantenendo l'indice sopra l'importante trendline rialzista.
2)guardando il grafico settimanale ci sono più elementi di ottimismo che di preoccupazione.

Sicuramente, va detto  che sul nostro indice nelle ultime sedute ha pesato non poco la situazione dell'accoppiata Saipem-Eni,con i prezzi di quest'ultima particolarmente sotto pressione questi ultimi giorni(da notare come area 17,1-17,4 per ora ha retto bene nonostante tutto).
Tutti gli altri titoli hanno si corretto anche decisamente,ma senza danneggiare le strutture tecniche,e infatti lo si è visto bene quante volte titoli,segnalati anche sul blog,come unicredito,isp,mediolanum,etc etc hanno offerto rimbalzi davvero importanti in diverse occasioni.

Vi è anche da dire che con gli indici americani che non riescono ad allontanarsi dai massimi,e anzi,come nel caso di sp500 e dow,addirittura ne han fatti di nuovi già oggi,mi pare quantomeno ovvio che la situazione di pressione sul nostrano non possa andare oltre i livelli già visti.

La domanda però alla fine è: cosa fare????
A dire il vero non è cambiato molto operativamente. Area 16400 era assolutamente da provare per cogliere movimenti di recupero(lo dicevamo sin da quando l'indice era sui 18000 che la tenuta di questi livelli avrebbe lasciato tranquilli),e sinora,almeno intraday,non si può dire non abbia pagato.
Non ci siamo però allontanati molto ancora,e vista la situazione sul daily,con le trend su macd e prezzi praticamente vicinissime,più passa il tempo e più c'è il rischio di assistere a sciacquoni,soprattutto se gli yankee fanno una parvenza di correzione.
Rimango dell'idea quindi che,al di là del continuare a seguire i segnali sui 30 e 60 minuti per cogliere i movimenti di breve,seguendo selettivamente i titoli meglio impostati in tal senso,per puntare su movimenti di maggior respiro convenga attendere quantomeno un recupero dei 17050-17150(molto probabili soprattutto se gli americani continuano ad allungare),e meglio ancora un riposizionamento in buy di tutti gli indicatori sul daily(se proprio non si vogliono avere dubbi).
Per come è la situazione sul settimanale infatti un ritorno in positivo sul daily fornirebbe ampi spazi di crescita in ottica prospettica,dando quindi la possibilità a chi attende tempi migliori di entrare sul mercato con minori rischi e maggiori possibilità di guadagno.

Speriamo solo che la sensazione di dejavu che si ha guardando il grafico daily del nostro indice confrontato con quello  di Eni sia solo frutto di una sfortunata coincidenza,e non invece un segnale anticipatore di quel che vedremo,poichè, se così fosse, come vi ho detto probabilmente area 16000 non basterà ad arginare i ribassi.

Alla prossima.

1 commento:

  1. Concordo che l'accoppiata ENI-SAIPEM abbia affossato il nostro listino, ma la scadenza elettorale con un quadro molto incerto non aiuta ne noi ne l'europa.....anche lo spread si sta di nuovo agitando......certo molto dipende dalla solita locomotiva USA....a pelle credo che non scenderemo sotto i 16000 e anzi direi che riprenderemo area 17000-17500 poi la pausa elettorale e se il governo fosse certo i 18000 sarebbero superati di sicuro, ma intanto non ci resta che piangere ops scusate attendere

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