In data 22 marzo 2013, dalle pagine di Diario di un trader ( vedi qui ) , avevamo segnalato il potenziale momento di svolta per il titolo Unipol, evidenziando come potesse esserci lo spazio per un recupero davvero importante.
In quel momento Unipol era sui 2,1 euro, stop loss indicato con close sotto i 2 euro, target primo area 2,4-2,5 e successivo 3,1-3,3.
Unipol, in appena un mese e mezzo, dopo aver consolidato per qualche seduta,testando e ritestando i 2-2,07 indicati come supporto, alla violazione dei 2,25-2,3, ha accelerato con decisione andando dritta sui 2,5, facendo il pullback esattamente sui 2,25-2,3, divenuti ovviamente supporto, e continuando la sua corsa, come nelle attese, arrivata finora già in area 2,9-3 euro.
Come si può vedere dai grafici daily e weekly allegati, il titolo si sta avvicinando a gran velocità verso un area che sicuramente rappresenterà un ostacolo non facile da superare, quantomeno al primo impatto.
3,1-3,3 è area piena di resistenze, statiche e dinamiche, di grande importanza, dove passano, fra le altre cose, la ema a 65 weekly, i livelli di supporto di tutta la prima parte del 2012, ceduti poi durante l'estate, ora ovviamente divenuti resistenza, nonchè il primo livello di Fibonacci importante, del grande movimento di ribasso partito nel maggio 2008 dai 39 euro.
Ho sempre pensato che la galassia Unipol-Fonsai-Milano potesse giovare delle aspettative di una positiva ristrutturazione da parte del mercato, questo anche grazie al fatto del rientro dello spread su valori decisamente più contenuti.
La prima gamba importante di questo movimento di recupero, fatto di oltre il 40% in poche settimane, è vicina al suo compimento. Questo non signifca che Unipol, arrivata sui 3,1-3,3 tornerà a scendere per andare a nuovi minimi, poichè il quadro è stato decisamente neutralizzato nel lungo periodo. Anzi, gli obiettivi sono sicuramente più ambiziosi guardando in avanti, posti come si vede in area 4,4-4,6, dove transita la ema a 100 weekly, nonchè il 50% di fibo dell'ultima gamba di ribasso, oltre all'importantissima trend discendente, che traccia la parte alta del canalone ribassista ben visibile sul grafico di lungo periodo.
E' molto probabile però sia necessaria una fase di consolidamento-correzione nel breve, per smaltire gli eccessi.
Un primo movimento di ribasso c'è già stato nei giorni scorsi, con il titolo andato subito in prossimità della ema a 25 gg, da cui è prontamente rimbalzato, anche in vista del succulento dividendo di 0,15 euro che sarà staccato lunedi prossimo ( non è un caso peraltro che la svolta sia arrivata proprio in concomitanza dell'annuncio di tale cedola).
Area 2,4-2,5 prima e 2,25-2,3 poi saranno comunque da considerarsi ottime occasioni per rientrare.
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