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venerdì 17 maggio 2013

CONSIGLIO DI LETTURA: GEAB NR 75 - CRISI SISTEMICA 2013, SULLO SFONDO DEI RECORDS DI BORSA, L'IMMINENTE CADUTA DEL MONDO IN RECESSIONE


Torna l'appuntamento mensile con il gruppo Leap 2020 e i suoi interessantissimi report, che questa volta sottolinea il paradosso di mercati che macinano record su record, contro dati che indicano per buona parte rischi concreti di ricaduta in recessione anche per i paesi  le cui economie avevano retto meglio finora (ovviamente l'Italia non è fra questi!!!).


Molto bella e interessante anche la riflessione sull'ora.
Da non perdere.
Buona lettura.





GEAB n. 75 del 15 Maggio 2013, tradotto da Franco



SOMMARIO

Crisi Sistemica 2013: sullo sfondo dei records di Borsa, l’imminente caduta del mondo in recessione

L'economia globale sta seriamente rallentando, e si profila una recessione generalizzata. I soggetti coinvolti sono pienamente consapevoli di dover affrontare le sfide di un’imminente ri-caduta in recessione. I paesi e le regioni stanno attuando diverse strategie, per cercare di ridurne al minimo le conseguenze ...

BoJ, Fed, BCE: i futuri contrasti saranno dovuti ai differenti metodi che sono stati utilizzati

Al fine di avere una visione più chiara, nell’ambito della crisi sistemica globale, è necessario comprendere le modalità d’azione delle principali Banche Centrali Occidentali, i limiti, i vantaggi e gli svantaggi dei loro interventi. Spiegheremo per grandi linee le loro politiche ...

Geab Dollar-Index e Geab Euro-Index

Il tradizionale Dollar-Index (quello usato dai mercati finanziari) è un indicatore che ha perso la sua rilevanza, nel valutare l'evoluzione del Dollaro USA. Il nostro team presenta quindi il suo abituale Dollar-Index, accompagnato da quello relativo all’Euro …

Raccomandazioni strategiche e operative

. Disaccoppiamento dell’oro di carta d'oro da quello fisico

. Obbligazioni sovrane europee: la BCE resta il leader

. Borse: quando i Quantitative Easings fanno piovere soldi!

GlobalEurometre - Risultati e analisi

Questo mese, il tono generale del sondaggio è un po' basso. La fiducia nella capacità di gestire la crisi dell'Euro è letteralmente crollata. La paura di perdere denaro è aumentata in modo significativo ...

PARTE PUBBLICA

Crisi Sistemica 2013: sullo sfondo dei records di Borsa, l’imminente caduta del mondo in recessione

Nonostante un senso di calma relativa, trasmessa sia dai mezzi di comunicazione che dai mercati finanziari statunitensi e giapponesi, che volano di record in record, l'economia globale sta seriamente rallentando, lasciando intravedere una grave recessione.

I vari players sono pienamente consapevoli di dover affrontare le sfide di un’imminente ri-caduta in recessione, e così i paesi e le regioni stanno attuando diverse strategie per cercare di ridurne al minimo le conseguenze.

Però, mentre alcuni di essi sembrano spinti dalla disperazione a soluzioni da ultima chance altri, al contrario, si stanno ben adattando ai cambiamenti in corso nel mondo.

E, certamente non a caso, nella prima categoria troviamo le potenze del “mondo-di-prima", che non hanno a disposizione delle reali opzioni.

L’articolo completo contiene:

1. Recessione globale in vista

2. I dubbi commerci delle banche commerciali

3. Paradiso o inferno fiscale

4. Neo-protezionismo fra i blocchi regionali

5. La strategia sull’oro dei paesi emergenti

6. Le ultime cartucce della Fed

7. Eurolandia: Governo di Unità Nazionale e BCE alla riscossa

8. Rischi all’altezza delle strategie

In questa parte pubblica presentiamo i capitoli 1, 2 e 5.

Recessione globale in vista

Diversi segnali, in effetti, indicano che una flessione è imminente. In realtà il termine "ricaduta" non è molto adatto a descrivere la situazione, perché l'economia reale non si è mai veramente ripresa dallo shock del 2008: quello a cui assisteremo, quindi, sarà più che altro un suo aggravamento.

Gli indizi non mancano di certo. L'Europa è già in recessione. Le esportazioni verso la Cina, considerata la "fabbrica del mondo", sono in declino (figura sotto), gli indicatori si contraggono pericolosamente (1), mentre s’intravede un’ulteriore significativa bolla del credito (2).



Le esportazioni cinesi verso vari paesi. Rosso: contrazione – Verde: espansione. Fonte: Bloomberg

L’Australia, che è buon indicatore della salute dell'economia mondiale, a causa della sua dipendenza dall’esportazione delle materie prime, sta rallentando (3).

Anche i consumi segnano il passo. Le vendite all'ingrosso (4) ed al dettaglio, negli Stati Uniti, sono in declino.



Vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Color arancio: abbigliamento – Color grigio: merci in generale. Fonte: Bloomberg

La maggior parte degli indicatori statunitensi virano al rosso, come ad esempio il Chicago PMI (5), e l'indicatore globale della Goldman Sachs (figura sotto).

In breve, una recessione globale è senz’altro in vista (6). Per proteggersi dal suo impatto, i soggetti interessati, a partire dalle banche, useranno diverse strategie, che andremo ad analizzare.

I dubbi commerci delle Banche Commerciali

Va da sé che il settore finanziario non possa certamente essere considerato come un modello di trasparenza.

Ma con JPMorgan e Bank of America che, nel corso del primo trimestre, sono riuscite "miracolosamente" a non avere alcuna perdita nella loro attività di trading (7), o ancora con le riserve d'oro della JPMorgan che, a metà Aprile, sono misteriosamente sparite (8) mentre, per strana coincidenza, era in atto un crollo del prezzo dell'oro, per non parlare, infine, delle varie manipolazioni cui le banche si prestano, in primo luogo ancora con la JPMorgan (9), ma decisamente anche con le altre (10 ) … ecco, queste losche operazioni passano sempre meno inosservate.



L’indicatore sull'economia globale della Goldman Sachs – Accelerazione e Crescita del Global Leading Indicator (GLI). Fonte: Goldman Sachs

Tuttavia, le banche sanno benissimo che una nuova tempesta si sta avvicinando, e stanno utilizzando tutti i mezzi (più o meno legali) a loro disposizione per tenersi al riparo. Sono permessi tutti i colpi, anche tra le stesse istituzioni.

Ed è in questa luce che dobbiamo leggere gli stravaganti bilanci trimestrali delle singole banche, fatti per attirare gli investitori, o quanto meno per rimandare il collasso.

Il mini-crash del prezzo dell'oro, a metà Aprile, è stato probabilmente causato da una o più di queste istituzioni finanziarie.

Queste aspre battaglie che si tengono in piena crisi economica lasceranno delle tracce, e le Banche più deboli, o quelle più colpite, non usciranno indenni dalla tempesta. Soprattutto perché i centri finanziari si trovano davanti, ora, ad un nuovo avversario, gli Stati.

La strategia sull’oro dei paesi emergenti

Mentre alcuni paesi, dovendo proteggere, per sopravvivere, le loro economie, cercano di recuperare entrate fiscali nei paradisi fiscali (e allo stesso tempo consentono paradossalmente alle banche di utilizzare metodi non ortodossi, per evitare il fallimento) altri, invece, hanno scelto di puntare sull’oro.

Mentre l'oro di carta ha avuto uno spaventoso incidente, a metà Aprile, la domanda di oro fisico non è mai stata allo stesso tempo così grande, il che conferma il totale disaccoppiamento tra questi due mercati.

Che cosa succederà quando tutti si renderanno conto che i certificati di possesso non hanno una controparte fisica? Quando il contratto di proprietà dei lingotti non potrà essere onorato? Quando il documento in questione non avrà più alcun valore?

Dobbiamo quindi aspettarci dei movimenti ancor più violenti sul prezzo dell’oro di carta. Questo è il motivo per cui alcuni brokers non permettono, al riguardo, alcuna posizione di leva (11).

Questo disaccoppiamento dimostra, inoltre, che dei grossi problemi sono in arrivo, perché la fiducia ora è scossa.

Tuttavia, l’oro fisico ha dei bei giorni davanti a sé. La Cina lo ha capito, e lo sta comprando massicciamente (12).



Importazioni di oro da parte della Cina (in tonnellate), via Hong Kong, 2012 e 2013). Fonte: HK census and statistics department

Questa forte domanda non è una fatto banale: essa è rivelatrice, da un lato, della strategia di uscita dal Dollaro, e dall’altro del desiderio del paese di proteggersi dalla scossa a venire.

Rivela anche, in effetti, che il possesso di oro fisico accompagnerà l'internazionalizzazione dello Yuan. Il possesso d’oro, infatti, aggiunge credibilità internazionale allo Yuan, per non parlare del fatto che questo (l’oro) dovrebbe far parte del nuovo sistema monetario internazionale.

E’ questa, in effetti, la strategia dei paesi BRICS: costruire gradualmente un nuovo sistema mondiale dove potrebbero essere meglio rappresentati, by-passando in particolare il Dollaro, e utilizzando le proprie valute per il commercio globale.

Preso tappa per tappa, questo movimento può sembrare lento, ma in realtà è estremamente rapido, considerando le dimensioni delle modifiche da apportare per spostare il centro di gravità mondiale, che permetterà ai paesi emergenti di diventare sempre più essenziali nel progredire del mondo.

E’ questa l'essenza della "crisi sistemica globale", descritta ed anticipata da sette anni, tappa per tappa, dai vari GEAB.

Ovviamente, questo movimento non è possibile senza il suo corollario, ovvero la perdita d’influenza del Mondo Occidentale, e specialmente degli Stati Uniti.

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Note:

(1) "Il settore non-manifatturiero si contrae, in Aprile" (fonte PeopleDaily, 04/05/2013), "Ribasso dell’IDA del settore manifatturiero, nel mese di Aprile" (fonte PeopleDaily, 02/05/2013), ecc.

(2) Fonte: Epoch Times (01/05/2013), CNBC (26/04/2013).

(3) Fonte: Atlantico, 10.05.2013.

(4) Fonte: CNBC, 09/05/2013.

(5) Fonte: ISM-Chicago, 30/04/2013.

(6) Per gli altri segnali nella stessa direzione, leggere ad esempio Zerohedge (08/05/2013).

(7) Fonte: Zerohedge, 08/05/2013.

(8) Fonte: Zerohedge, 08/05/2013.

(9) La Banca è stata citata in giudizio dallo Stato della California (fonte: New York Times, 09/05/2013), e presto lo sarà dalla FERC (Fonte: Financial Times, 08/05/2013), che ha nel mirino il reparto materie prime, guidato dal Blythe Masters. Credendo alla CNBC (03/05/2013), questo caso si presenta come un piccolo regolamento dei conti tra amici ...

(10) Ad esempio la Deutsche Bank (fonte: Bloomberg, 28/03/2013), o la RBS (fonte: Telegraph, 03/04/2013), ecc.

(11) Fonte: Zerohedge, 02/05/2013.

(12) Fonte: Caixin (10.05.2013) e PeopleDaily (03/05/2013).

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Link Originale dal sito leap2020 in inglese 


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