I MAGNIFICI TRE. ANALISI SU GRAFICI SETTIMANALI.
In tanti mi han chiesto negli ultimi giorni di postare dei grafici su questi 3 indici americani,che in qualche modo tutti guardano come guida,soprattutto nelle fasi di grandissima incertezza.
Prima di analizzare tecnicamente la situazione però, vorrei riflettere un pò su alcuni elementi da tenere in considerazione.
1) Nonostante la caduta di Apple(-34% dai massimi),il Nasdaq,che a differenza di sp500 e dj per ovvie ragioni non è riuscito a fare nuovi massimi,mantiene tuttora una impostazione positiva(e Apple prima o poi sicuramente troverà una base da cui rimbalzare:che siano i 350-390 usd indicati dal nostro blog??)
2) Uno dei motivi per cui questi rialzi sui principali indici mondiali,incluso il nostrano,stanno continuando,e non accennano nemmeno a correzioni degne di nota, è proprio insito nel fatto che vi è una negatività di fondo,basata su ragionamenti di carattere fondamentale(sacrosanti per carità),che alla fine finisce per alimentare i rialzi stessi.
L'inversione arriverà probabilmente solo quando la compiacenza sarà davvero totale.
3)L'immensa mole di liquidità con cui le banche centrali di tutto il pianeta hanno inondato i mercati a partire da fine luglio 2012 è cosi alla ricerca spasmodica di rendimento che,in un contesto peraltro di sempre piu difficili alternative,non può fare altro che accodarsi al movimento rialzista dei mercati,volente o nolente. E sebbene nello scenario attuale che vede una volatilità sempre piu contratta,il premio di rischio è praticamente nullo,non vi sono praticamente altre scelte disponibili per remunerare in maniera decente i propri investimenti.
4)Nonostante le valutazioni di carattere fondamentale sono senza dubbio valide(sono certo che nel lungo periodo saranno avvalorate anche da un riequilibrio verso la realtà di mercati che ormai ne sono lontani anni luce),valutazioni di carattere tecnico suggeriscono che i flussi in entrata sui mercati continuano a prevalere quelli in uscita,e,in un trend di fondo rialzista da da fine 2009 su indici americani e dax,cui recentemente hanno fatto seguito anche mercati deboli come i periferici italia e spagna(a lungo rimasti ribassisti),le posizioni ribassiste aperte non fanno altro che rafforzare ulteriormente il trend di fondo.
Fatte queste premesse, veniamo ai grafici.
Come detto,il nasdaq è l'unico a non avere fornito nuovi massimi negli ultimi giorni,puntualmente arrivati invece su sp500,dj e,oggi,anche il dax.
Come si vede dagli indicatori e dagli oscillatori sotto,in tutti i casi vi sarebbe ancora un certo spazio importante al rialzo(con in tutti i casi un momentum positivo presente).
Dow jones e sp500 stanno in queste ore testando la parte alta della trendline superiore del canale lateral rialzista attivo dalla primavera 2011.
Una violazione al rialzo di queste trend(con violazione al rialzo di 1510-1530 su sp500 e 13900-14000 su dj) fornirebbe propellente per una impennata decisa verso l'alto,con probabili target a 1590-1600 su sp500 e 15000-15200 su dow jones(con il nasdaq a sondare area 2900-3000,complice sicuramente anche il recupero di Apple).
Viceversa,un cedimento da questi livelli di r potrebbe portare ad un movimento correttivo,che non cambierà però il quadro di fondo fino a quando avremo aree di supporto 1375-1425 su sp500,12800-13200 su dow jones e 2450-2500 su nasdaq.
Soprattutto quest'ultima area sul nasdaq 100 sarà importante monitorare in ottica futura,poichè sarà questo indice,che per primo ha dato segnali di inversione nel finire del 2008(non rinnovando i suoi minimi nel marzo 2009 come invece han fatto tutti gli altri indici mondiali),da seguire per anticipare eventuali inversioni di tendenza.
Per il momento abbiamo un trend solidamente rialzista su sp500 e dj,neutral-rialzista su nasdaq. Non vi è altro da aggiungere.
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