"Siamo arrivati al dunque. Monte dei Paschi di Siena, attraverso una nota diramata nella serata di giovedì, ha reso noto l’ammontare degli obblighi di versamento collaterale dovuti ai contrattiAlexandria e Santorini e il conto è davvero salato.
L’impegno della banca, causato dell’errore madornale compiuto l’anno scorso e riguardante i cosiddetti “derivati dello scandalo” che hanno trascinato l’istituto senese sull’orlo del baratro, è pari a 2,8 miliardi di euro.
Come se ciò non bastasse, la stessa Monte Paschi specifica che i due contratti hanno pesato per oltre il 40% dello squilibrio patrimoniale dell’istituto e hanno avuto rilevanti impatti negativi sulla sua liquidità.
Un danno non da poco insomma, per non parlare del costo che ha avuto la faccenda in termini di credibilità e reputazione.
La richiesta della Consob
La nota è stata diramata dalla banca giovedì sera, a mercati chiusi, in risposta alle richieste della Consob che voleva vederci chiaro riguardo al funzionamento e agli effetti che Alexandria e Santorini hanno avuto sull’istituto bancario.
MPS fa inoltre sapere che lunedì 29 aprile si riunirà l’assemblea di bilancio allo scopo di discutere sulle azioni risarcitorie e di responsabilità che gli ex amministratori Giuseppe Mussari e Antonio Vigni dovranno addossarsi per l’increscioso accaduto. Oltre a loro, sul banco degli imputati ci saranno anche Nomura e Deutsche Bank, con cui la precedente gestione aveva stipulato i “contratti della vergogna”.
Quali saranno i meccanismi di collateralizzazione?
Su specifica richiesta della Consob, Montepaschi fa sapere che per Alexandria il conteggio del collaterale versato a fine anno 2012 e al 31 marzo ammonta rispettivamente a 1.911,2 e 1.871,5 milioni di euro. Nel dettaglio, la marginazione riguarda una cifra costante pari al 15% dell’importo da rimborsare, e cioè 465 milioni; più una cifra variabile legata alla differenza tra l’importo da rimborsare e il valore corrente dei Btp (transaction exposure); più una quota che tiene conto dei costi su Nomura per una chiusura anticipata; più il valore attuale degli spread sull’Euribor che deve versare Mps fino a scadenza, pari a 330 milioni.
Per quanto riguarda Santorini, operazione da 2 miliardi stipulata con Deutsche Bank:
“il collaterale versato è pari a 959,7 milioni di euro al 31 dicembre 2012 e a 939,1 milioni di euro al 31 marzo 2013",
si legge nella nota.
Quindi facendo un rapido calcolo e sommando il collaterale delle due operazioni versato alla data 31 marzo, l’impegno per MPS è di 2.810,6 milioni di euro su un nozionale di 5 miliardi.
Clausole di fine anticipata
Riguardo alle clausole di fine anticipata, l’istituto specifica che, in accordo con i protocolli internazionali e con la legge inglese, per i contratti Alexandria si prevedono una serie di early termination, tra cui quelle del mancato pagamento anche per inadempimenti legati agli obblighi di marginazione, che sono giornalieri.
Bisogna però specificare che MPS attualmente non sta effettuando la marginazione prevista a causa dei limiti imposti dal sequestro stabilito dalla Procura di Siena."
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M vien da ridere, pensando che si lamentavano della gestione scoperta in B121, riguardo a Myway ForYou BtpOnline ecc ecc
RispondiEliminaE sapendo che l'ex direttore gestiva la direzione di DB Italia coinvolta in tali operazione mi vien da pensar male!!!
Una cronistoria http://www.ilquintuplo.it/banca-121-telecom-e-antonveneta-ecco-come-sono-stati-sperperati-dalla-sinistra-i-soldi-di-mps/
Ciao Ciao Salvo