E infatti, già nella giornata di ieri nelle prime ore, il titolo è arrivato subito a lambire area 13,5-14, che è supporto importante in grado di garantire quantomeno un buon rimbalzo tecnico, anche perchè il titolo è passato da poco sopra 16,3 a 14,1 in appena cinque sedute.
I segnali di deterioramento a dire il vero si erano avuti già con il cedimento di area 16,3-16,5, che tante volte aveva fatto da resistenza in passato, e che una volta violata al rialzo con deciso gap up lo scorso 28 febbraio, aveva garantito al titolo una sovraperformance e forza assoluta degna di nota - nonostante la contestuale debolezza dell'indice -, arrivando a lambire i 18 euro.
Il rientro sotto 16,3-16,5 ha posto le basi per un approfondimento correttivo, ma solo al cedimento della trend in area 15,4-15,5 - che ora sarà la resistenza chiave per qualsiasi eventuale recupero - il quadro si è completamente deteriorato.
In ogni caso, va sottolineato che Prysmian, nonostante il violento movimento bearish, che per ora ha portato ad un ribasso di oltre il 20% dai massimi, rimarrà comunque neutrale di medio fino a quando 12-12,5 sosterrà i prezzi.
Solo sotto quest'ultima area infatti avremo una vera e propria inversione di tendenza.
Ma ribadiamo che area 13,5-14 sicuramente sarà buona per far sentire il sostegno da parte dei compratori.
PRYSMIAN DAILY
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