Ancora una volta torna Alessandro Fugnoli nel nostro consiglio di lettura, con il suo appuntamento settimanale il Rosso e il Nero.
Il titolo, come indicato anche in oggetto, è: Superstizioni - Vendere in maggio. Oppure, meglio ancora, in aprile.
Dopo una premessa, sempre interessante in puro stile Fugnoli, dedicata alla contrapposizione storica tra superstizione e scienza, la riflessione è davvero degna di nota, soprattutto quando si mettono in evidenza alcuni incontrovertibili dati statistici.
La parte però a mio modo di vedere da non perdere inizia con questo periodo:
"La novità degli ultimi 25 anni è il targeting sulle borse da parte delle
banche centrali. In un contesto di indebitamento crescente da parte delle
famiglie in tutto il mondo sviluppato, il rialzo di borsa è l’ultima leva rimasta
per fare ripartire o mantenere alti i consumi dei privati e gli investimenti
delle imprese (che in una borsa tonica trovano capitale a buon mercato).
Ecco allora che il ribasso estivo delle borse fa scattare puntualmente la
reazione delle autorità monetarie, ogni anno più aggressiva. Sono di fine
agosto i seminari di Jackson Hole, durante i quali la Fed presenta e legittima
in un contesto accademico le sue risposte non convenzionali, come il
Quantitative easing o il targeting sull’occupazione e il Pil nominale. Ed è in
agosto che Draghi pronuncia il discorso del “qualsiasi cosa occorra” per
dissipare le paure
sull’euro."
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Come al solito da non perdere.
Buona lettura.
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