Ed è per questo che a noi piace moltissimo.
Per chi se lo fosse perso, questo è il video confronto Travaglio-Grasso :
Marco Travaglio ha firmato spesso editoriali sulla figura piuttosto contraddittoria di Piero Grasso. E nell'intervento di ieri ha sottolineato come il contrapporre oggi Grasso, da parte della maggioranza di persone e della stampa, come contraltare a Schifani - a cui pure Travaglio non ha mai risparmiato "tenerezze" -, quasi come fosse rappresentante della lotta del bene contro i male, sia quantomeno troppo semplice e riduttivo.
Va ricordato infatti che Grasso, quando era a capo della procura di Palermo, si è liberato di tutti i magistrati impegnati - per davvero - nella lotta alla mafia. Ha inoltre rifiutato di firmare l'atto di appello contro l'assoluzione in primo grado di Andreotti, isolando di fatto i suoi sostituti che avevano promosso l'iniziativa.
Si è avvantaggio in maniera spudorata, e senza mai dire una parola in merito, di 3 leggi -incostituzionali - volute dal Pdl di Berlusconi per spazzare via Caselli, che era da tutti riconosciuto come autorevole candidato, e diventare Procuratore nazionale antimafia.
Noi troviamo semplicemente sacrosante le parole di Travaglio, soprattutto nel momento in cui - più o meno come era avvenuto all'arrivo di Monti - vi era un alea di ovazione e di santificazione del personaggio, che si è già reso disponibile a "sacrificarsi" per il bene del paese", provando a fare un governo, nel caso in cui Bersani non ne avesse la possibilità.
Buona parte dei giornalisti in Italia, lo sappiamo bene, sono asserviti, da una parte e dall'altra, e fanno molto poco per nasconderlo. Anche lo stesso Santoro lavora non poco nei suoi programmi per cercare sempre di sminuire le malefatte di D'Alema e C.
Ribadiamo dunque: a noi piace Marco Travaglio,e i pochissimi giornalisti - vedi Peter Gomez- che sanno fare bene il loro lavoro.
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